Prima di scrivere un contenuto per il web, un articolo per il blog oppure una newsletter, bisognerebbe chiedersi se rispetta le seguenti 4 V:
- E’ di Valore?
- E’ Visivo?
- E’ Veloce da leggere?
- La quarta V la scopri alla fine…
V, come Valore!
Come si stabilisce se un contenuto è di valore oppure no? Basta chiedersi se pubblicandolo, si condividono informazioni utili o considerazioni interessanti per la tua nicchia di riferimento.
Non deve necessariamente essere un tutorial, una guida da stampare e portare sempre con sè, un articolo memorabile da conservare in un museo del web. Basta anche un riferimento a un sito che si apprezza, a un programma che si utilizza, a un’app che non può mancare sul proprio smartphone, a una statistica interessante (meglio ancora un’infografica, vedi il prossimo paragrafo). Proprio ieri ho letto questo articolo interessante di Sofia Andreotti, sui contenuti di valore, per il sito 4Writing.
V, come Visivo!
Qualche giorno fa ho dato un’occhiata a una serie di statistiche veramente interessanti. L’argomento? I social media come forma di investimento per i brand e le aziende. Ebbene, credo di averne lette solo 3, le prime tre. A quel punto ho riflettuto, le avrei lette tutte se queste statistiche fossero state riportate all’interno di un’infografica? Come questa che ho realizzato con Easel.ly per esempio.
I contenuti più sono visivi, più fanno la differenza. Ne parla la bravissima Valentina Tanzillo, sul blog di StudioSamo, in questo articolo.
La seguente infografica elenca 12 ragioni per introdurre elementi visivi nei contenuti per il web.
V, come…Veloce da leggere!
Un contenuto veloce da leggere non è necessariamente corto e sintetico. Può essere anche un articolo complesso e articolato.
L’importante è che sia formattato bene. Paragrafi, elenchi puntati, grassetto e tutti gli accorgimenti da bravo web copywriter possono evitare che certi articoli si trasformino in spatafiate illeggibili.
Trovo che sia carina l’idea di inserire all’inizio dell’articolo, un “contaminuti” che avvisi gli utenti del tempo necessario per leggere l’intero articolo. Il Blog di Axura fa proprio così.
La quarta V…è una V…rovesciata!
In realtà c’è un’altra cosa di cui voglio parlare a proposito dei contenuti per il web.
Per scrivere questo articolo ho voluto “giocare” con la V. Ma questa lettera, se la guardiamo bene, ricorda una piramide rovesciata. Proprio come la regola della piramide rovesciata, che il tuo contenuto dovrebbe rispettare.
Ne parla in questo interessante articolo il bravo Michele Papaleo, nel suo sito.
Avrò rispettato le 3 V più la regola della piramide rovesciata? I tuoi contenuti sono realizzati tenendo conto di questi aspetti?
Oggi è V come…Venerdì, buon Veek-end e a torna presto a farmi visita qui, su SocialDaily