Un professionista della comunicazione digitale è consapevole di quanto sia fondamentale per il proprio lavoro il calendario editoriale.
Al momento ne utilizzo due per i miei clienti: un semplice foglio di calcolo con Google Drive e ContentCory.
Quali sono le caratteristiche di ContentCory che più mi piacciono? Senza ombra di dubbio la semplicità e l’essenzialità.
Calendario Editoriale Social, keep it simple stupid!
Prima di tutto ringrazio Bernardo Mannelli e il suo blog Tool per StartUp per aver scoperto ContentCory. Appena ho letto un aggiornamento sul suo canale Telegram ho intuito fosse proprio il tool che stavo cercando.
Ho sempre amato l’essenzialità, non solo nel web, ma anche nelle cose, nelle persone, nella vita. Più ci liberiamo del superfluo e più respiriamo a pieni polmoni. La creatività si trova nel vuoto non nel pieno. Sposo in pieno le parole del grande artista Bruno Munari:
Complicare è facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare.
Tutta questa premessa si collega al calendario editoriale social, perché ho provato tante ma tante soluzioni, per giungere alla seguente conclusione: non servono chissà quali bottoni e bottoncini, pannelli e schede, opzioni e funzioni; per il lavoro che svolgo quotidianamente ho bisogno “soltanto” di organizzare le idee che diventeranno dapprima bozze e in seguito post pubblicati sui social.
ContentCory ha tutto quello che serve. E quello che mi serve è veramente “poco”: organizzazione e semplificazione.
L’importante è avere uno spazio per le idee (ovvero quei contenuti ancora in evoluzione che ti salvano dai momenti di crisi di creatività). E ContentCory mette a disposizione questo spazio, proprio accanto al calendario.
In realtà ci sono altre cose che si possono fare con questo tool. Cito quelle più importanti:
- Creare Note
- Aggiungere tags
- Inserire foto e video
- Aggiungere altri editor al calendario
- Inserire reminder
Non potevo non intervistare il creatore, un giovane ragazzo belga, Jean-Marie Hoffelinck.
È stata una chiacchierata veramente piacevole. Non abbiamo parlato solo di web ma anche in generale del modo di vedere la vita. Non mi sorprende il fatto che ci sia stata subito sintonia tra noi due!
Intervista al creatore di ContentCory, Jean-Marie Hoffelinck
Perché ContentCory? Da dove è arrivata l’ispirazione?
Tutto è iniziato circa due anni fa. Stavo cercando uno strumento che potesse fare qualcosa di veramente semplice: fornire una panoramica dei miei contenuti e aiutarmi a organizzarli.
Ovviamente sono consapevole dell’esistenza di molti tool di gestione dei social media. Tuttavia questi strumenti tendono a fare molto, forse troppo: programmazione, flussi di lavoro, analisi, statistiche, ecc.
In base alla mia esperienza ho capito che tante opzioni offrono più di quanto sia necessario al lavoro del content manager. Volevo però essere certo di non essere l’unico ad avere questa esigenza.
Così ho chiesto a diversi professionisti quale fosse la soluzione più comune per redigere un calendario editoriale, ebbene la risposta più diffusa che ho raccolto è stata la seguente: Google Drive o Microsoft Excel.
Persino le agenzie e le grandi aziende si rivolgono principalmente ai fogli di calcolo per pianificare il lavoro sui social e sul web. Credo che tale preferenza vada interpretata in questo modo: la maggior parte degli utenti non ha bisogno di funzionalità avanzate, desidera semplicemente un modo semplice e veloce per organizzare i propri contenuti.
Così mi sono detto, e se lo costruissi io questo tool semplice e veloce?
Quanto tempo ti è servito per crearlo e quali nuove feature stai introducendo (sempre rispettando questa filosofia, diciamo digital-zen)?
Ho impiegato all’incirca un anno di lavoro per creare ContentCory. Per quanto riguarda le nuove funzioni, ti anticipo che presto sarà possibile esportare il calendario in pdf.
Ringrazio Jean-Marie Hoffelinck per la disponibilità.