Le GIF, è sotto gli occhi di tutti, hanno invaso la comunicazione digitale. Per crearle esistono tanti tool, oggi vi parlo di quello integrato in Easil.
Dai social media alle app di messaggistica, dai blog alle email, mancano solo i biglietti da visita (per ora!).
Le utilizziamo per esprimere meglio concetti ed emozioni, per strappare un sorriso o per rendere bene un’idea quando le parole non bastano.
Possiamo sfruttare le tonnellate di GIF a disposizione nel web e nelle varie chat ma per crearle ex novo, in particolare in ottica business, consiglio, tra i vari tool a disposizione nel web, Easil.
Perché creare GIF animate con… Easil?
Solita premessa: non scrivo questo articolo in cambio di un abbonamento gratuito da parte di Easil.
Il punto è che ne ho provati diversi di strumenti per creare GIF online, ma la semplicità di utilizzo di questo tool, finora non l’ho riscontrata da nessun’altra parte.
Punti di forza? Rapidità in fase di realizzazione, interfaccia molto user friendly e rigorosamente drag & drop; ma soprattutto il fatto che sia possibile animare il testo, le icone e le foto. Tutto quanto insomma!
Con Easil, infatti, è possibile sbizzarrirsi con le icone e con la grafica, unico limite la propria creatività!
Il video tutorial dal canale Youtube di Easil è molto esplicativo:
Non solo Easil per creare Gif
In realtà la creazione di GIF con Easil dà il meglio di sé quando è accompagnata da altri tre alleati. Vediamoli più da vicino grazie a una GIF di mia creazione per un locale Sushi:

- Alleato numero 1: Freepik. Per scaricare l’immagine del piatto di Sushi (l’abbonamento mensile a Freepik è assolutamente abbordabile).
- Alleato numero 2: Flaticon. Per scaricare iconcine a tema.
- Alleato numero 3: Lunapic. Per rendere lo sfondo del logo del locale trasparente.
E Canva sta a guardare?
No che non sta a guardare. Anche Canva ha introdotto la creazione di GIF. La funzione è ancora in fase sperimentale, come avvisa Canva stesso.
E devo dire che si vede. Adoro Canva sia chiaro, ma l’esportazione dei file in GIF è ancora prematura, sicuramente non è all’altezza del concorrente Easil.
Sono sei gli effetti che si possono dare, alcuni decisamente interessanti.
Ma il vero punto a sfavore sono le dimensioni dei file stessi: troppo pesanti, persino nei casi meno elaborati.
Persino LinkedIn si è arreso alle GIF!
Durante i corsi di formazione in digital marketing che sostengo, introduco LinkedIn con la solita scontata definizione: è il social network dei professionisti, occorre sobrietà e comprensione del contesto diverso dagli altri social meno “ingessati” e più “frivoli”.
È una definizione anacronistica? Forse. L’omologazione in atto tra i social ha fatto sì che le GIF si siano infiltrate anche nel social più serio del web, o forse, l’ex social più serio del web.
La chat di LinkedIn sfrutta il motore di ricerca di Tenor, azienda acquistata da Google qualche settimana fa.
Riporto le considerazioni ufficiali dal quartier generale di LinkedIn in merito alla scelta di introdurre le GIF nella chat del social network:
“Sette americani su dieci usano GIF e altri elementi visivi nelle loro conversazioni, per la prossima generazione di professionisti la comunicazione visuale fatta di GIF ed emoji è come usare un linguaggio universale”.
Conclusioni
Personalmente non sono né un fan né un GIF-fobo (neologismo da me inventato per indicare un intollerante delle GIF). L’importante è che non si mettano a spiarci pure loro. Mi riferisco all’articolo de Il Fatto Quotidiano uscito il 17 aprile scorso, secondo il quale persino le GIF dell’azienda Tenor, potrebbero raccogliere informazioni sui nostri messaggi (!)
Sicuramente non ti spio (non mi permetterei mai, nemmeno se potessi) e non ti riempio di Gif animate se ti iscrivi al canale Telegram SocialDaily:
p.s. GIPHY per trovare GIF al volo resta sempre il TOP dei TOP