Contentology sembra il nome di una nuova setta, di una nuova pseudo religione che promette a tutti la perenne contentezza.
In realtà ho scoperto ieri mattina, durante l’evento Engagement Content Marketing, organizzato da Asseprim e Stefano Saladino, che si tratta dell’ennesimo ( e diciamolo, un po’ bruttino) termine inglese per indicare tutto il mondo del Content Marketing.
L’evento mi è piaciuto molto, gli spunti tanti, davvero tanti. Servirebbero decine di articoli per riassumerlo. Nel post che stai leggendo offro solo una mia personalissima sintesi.
Content Marketing è lotta per l’attenzione (con trasparenza)
Cosa significa fare content marketing?
Meglio ancora, più sintetico.
.@asseprim #ContentMarketing pic.twitter.com/nofIF066uO
— Cristina Preti (@iCri4) 12 Novembre 2015
In questo oceano infinito di contenuti per il web, sembra che tutti quanti noi, lottiamo, spintoniamo e talvolta, urliamo, per richiamare attenzione.
L’ideale per attirare una sana, spontanea attenzione, è smettere di inseguirla in modo ossessivo e fare in modo che essa arrivi da noi. In modo tale da ottenere il tanto agognato eden dei social media marketer: il Sacro Engagement! Bella affermazione. Semplice da dire, ma un’impresa da realizzare. Eppure si potrebbe prendere spunto da Lancia e LaF. Grazie all’intervento di Shahin Javidi.
Il brand è fuso con la storia, è parte di essa senza essere il protagonista (in questo caso gli scrittori e i loro racconti). E’ un concorso ma è anche scoperta di nuovi talenti. E’ marketing ma anche un’iniziativa culturale.
Content Marketing qualità e creatività (e pertinenza aggiungo io)
Durante i vari interventi abbiamo visto tantissimi video… forse anche un po’ troppi. Ho notato che molti brand vogliono attirare l’attenzione creando contenuti strappalacrime e strappalike, agendo anche un po’ troppo furbescamente, sulle emozioni. Per esempio, uno dei video mostrati, quello di un’agenzia assicurativa thailandese, è decisamente commovente.
Ma si tratta pur sempre di assicurazioni, non di beneficenza. Anche se il video commuove persino i cuori più duri, preferisco i contenuti che uniscono la creatività alla qualità e alla pertinenza. Il video di Tic Tac è un esempio calzante di quel mix che adoro nei contenuti virali.
Creativo, bellissima l’idea delle persone che svengono tutte insieme. Di qualità, il video è realizzato benissimo. Pertinente, l’idea è assolutamente coerente con il prodotto: Tic Tac aiuta le persone a non svenire durante quei languorini da metà mattina.
Offline vince sull’Online
Uno degli interventi che ho più apprezzato è stato quello di Giacomo Biraghi, fondatore di Secolo Urbano, a proposito di Expo2015. Adoro vedere i relatori come Biraghi, si alzano dalle loro sedie, si muovono e si appassionano mentre raccontano le loro esperienze e i loro insegnamenti. Secondo me ha perso la voce dopo averci ricordato ripetutamente e giustamente che tutti quei paroloni sofisticati sulla rivoluzione digitale non fanno la differenza in una campagna di web marketing.
Ha vinto il mangiare, il bere, il bello e lo stare insieme… ovvero gli unici grandi valori che uniscono l’Italia. I contenuti devono partire da qui, dalla semplicità della vita quotidiana, dalla consapevolezza delle tradizioni di un popolo, senza scimmiottare troppo gli altri abitanti del pianeta, in particolare quelli anglosassoni.
Conclusioni: un evento sul contenuto, ricco di contenuti
Poteva essere scontato. Ovvero che un evento dedicato al Content Marketing fosse ricco di contenuti. E invece non lo era affatto (scontato intendo). Gli interventi dei vari relatori hanno offerto tanti spunti di riflessione, case history e insegnamenti concreti. Come twitta anche la mia amica Mery.
Un quaderno pieno di appunti oggi in @confcommerciomi @Asseprim @alberto_riva #contentmktg pic.twitter.com/MW6T6NRtsD — Mery Greiss (@merygreiss) 12 Novembre 2015
Complimenti agli organizzatori e grazie per averlo reso gratuito. Al prossimo evento prometto, alzerò anche io la mano, non resterò a guardare il mitico Alberto Riva!
L’unico volontario che riassume la mattinata è @alberto_riva #contentmktg pic.twitter.com/Ao6nnVLOMO
— Mery Greiss (@merygreiss) 12 Novembre 2015