Trascorrere più di 5 ore al giorno sui Social Network? E’ dipendenza.
Quanti sarebbero a dipendere da questa droga? 350 milioni di utenti! Queste sono solo alcune delle conclusioni provenienti da uno studio dell’Università di Chicago.
Tra le altre considerazioni, è interessante, o meglio dire, preoccupante, notare, che tra i casi esaminati, la tentazione di connettersi ai social network è addirittura più forte di quella di fumare, bere e avere rapporti sessuali. In sintesi: una dipendenza capace di superare tutte le altre.
La maggior parte dei volontari che ha accettato di sottoporsi agli studi dell’Università di Chicago, ha ammesso di ridurre il tempo solitamente dedicato ad attività professionali o personali pur di controllare Facebook, Twitter o gli altri Social Network.
I risultati di questa indagine hanno focalizzato l’attenzione anche sugli effetti del “mi piace” sulla propria autostima. Stimolando neurotrasmettitori come la dopamina, che danno una sensazione di piacere, gli apprezzamenti via social network mettono di buonumore. Mentre pochi “mi piace” generano frustrazione e invidia.
Le più colpite sarebbero le ragazze adolescenti, che possono sviluppare nella peggiore delle ipotesi, una vera e propria ossessione legata alla propria immagine virtuale.
La buona notizia? E’ che ci si può curare. Prima di tutto bisogna compiere un primo, fondamentale passo. La completa astinenza da social network.