In Egitto la situazione è sempre più tesa, come saprai dai vari notiziari.
La “coincidenza” ha voluto che proprio in questi giorni, e proprio in Egitto, Twitter lanciasse la traduzione automatica dei tweet, grazie al connubio con il motore di ricerca Bing.
Ecco quindi che ora è possibile leggere e capire i tweet dei leader egiziani anche per chi non parla arabo. Finalmente possiamo capire senza intermediari, che cosa dicono e vogliono i protagonisti in Egitto.
Questi sono i tweet di Morsi, il presidente o ex presidente egiziano, questo invece è il canale Twitter del leader dell’opposizione Mohammed ElBaradei, che però non twitta da una settimana. Altri personaggi di questa delicata situazione egiziana li trovate in questo articolo.
Twitter ha fornito un elenco di tutti gli account egiziani coinvolti, chiamato egypt2013, che comprende 63 membri. La lista include il citato Wael Ghonim, che ha più di 1,1 milioni di seguaci, e Tahrir News, che conta più di 900.000 follower. Questa notizia l’ho trovata qui.
Ovviamente le traduzioni non sono sempre perfette, come le traduzioni di Google anche Bing non riesce a cogliere sempre il senso di quello che si vuole dire.
Ma il punto è un altro. Poco per volta stanno per cadere tutte le barriere che gli uomini hanno costruito. Grazie a Twitter e a Bing anche i confini linguistici sono sempre meno efficaci nella diffusione dei diritti civili e della giustizia sociale.
Mentire è sempre più difficile, e le caste di tutto il mondo hanno i giorni contati.