Ho fatto una cosa che ogni blogger dovrebbe, o forse non dovrebbe, mai fare: leggere i primi articoli del proprio blog.
L’ho fatto giusto per vedere com’è cambiato il mio modo di scrivere, e soprattutto gli errori iniziali, sperando siano stati corretti.
Ne ho commessi veramente tanti di errori. Però preferisco vedere il bicchiere mezzo pieno: post dopo post li ho sistemati.
Del resto, credo sia normale che con il tempo si migliori o si modifichi il proprio stile comunicativo. Penso che sia comune un po’ a tutti i blogger, eccetto i super guru che dispensano consigli, tutorial e guide a destra e a manca 😉 ma probabilmente succedeva anche a loro, prima di diventare delle star.
Bloggare humanum est
Qualche settimana fa mi sono imbattuto in un articolo del mitico Daniele Imperi, alias Ludus su Twitter. Non conosci Daniele? Mi sembra impossibile. E’ l’autore di due blog molto conosciuti nella nicchia dei copywriter e digital workers italiani.
Ebbene, persino Daniele, che considero un blogger dal quale cogliere ispirazione e suggerimenti, avrebbe commesso alcuni errori. Sono 3 per l’esattezza, descritti in questo articolo.
In questo tweet gli promisi un articolo che avrebbe riassunto i miei tanti, tantissimi, errori.
@GerosaRoberto Grazie 🙂 I tuoi errori? 😛
— Daniele Imperi (@Ludus) 22 Aprile 2014
I miei errori nei primi articoli di Social Daily
Articoli con immagini non riutilizzabili. Ok lo confesso. Ho inserito nei post diverse foto da Google immagini, senza farmi troppi problemi sulla paternità delle foto stesse. Certo, non è un blog a scopo commerciale il mio, ma questo non giustifica la mia azione.
Ora utilizzo questi 3 siti per utilizzare foto free: Unsplash, PicJumbo e Gratisography
Articoli zero social. Ingenuamente credevo che le condivisioni dei miei articoli sui social network piovessero dall’alto, così per magia. E infatti erano veramente poche, per non dire assenti. Quando ho iniziato a condividere e commentare gli articoli degli altri blogger del settore, le condivisioni sono iniziate ad arrivare. La mia autostima ha iniziato a risalire!
Articoli-Telegrafici. Mamma mia ma alcuni post erano, anzi sono perchè non li ho cancellati, dei telegrammi! Ok la sintesi, come sostiene il genio del marketing Seth Godin. Ma ci sono più parole sui francobolli che su questo mio articolo: https://socialdaily.it/ancheilnewyorktimeshailsuosocial/
Articoli non allineati. Allineare le immagini e gli elementi multimediali al centro dell’articolo? Ma non se ne parla proprio. I miei primi articoli sembrano scritti da un quadro di Picasso. E quando parlo di Picasso non mi riferisco al suo genio ma all’allineamento dei personaggi delle sue opere.

Articoli prolissi. Dopo la fase francobollo sono entrato nella fase comizio, in alcuni casi scrivevo articoli lunghi, troppo lunghi, senza incorporare i post dei social network, come ho scritto in questo articolo e soprattutto senza creare paragrafi o elenchi puntati. Ma come si possono leggere spatafiate simili? Prima ho parlato di Picasso. Restando nell’ambito della pittura, il quadro che meglio rappresenta la mia reazione di fronte ai miei primi articoli è l’urlo di Munch:

C’è un altro errore che continuavo e che in parte continuo a commettere. Spero di rimediare al più presto, ma non è facile. Vuoi scoprirlo? Ne parlerò prossimamente. Nel frattempo ti va di consolarmi raccontandomi i tuoi primi errori?
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