Finalmente Keepod mi è arrivata, dopo un lungo viaggio di quasi un mese sono anche io in possesso della mitica chiavetta Android. Un momento! Sto dando per scontato che tu sappia di cosa stia parlando…Keepod è la chiavetta Android che è possibile utilizzare su ogni (o quasi) pc. Ma andiamo con ordine! Nel primo paragrafo parlerò del progetto Keepod e di cosa si tratta. Successivamente di come sono riuscito a installarla nonostante qualche problemino iniziale. Infine ti dirò perchè l’ho presa e perchè può essere un valido aiuto per il digital working.
Keepod, come funziona, storia di un progetto (anche) umanitario
Keepod è una chiavetta USB, 8 GB di spazio, sulla quale è preinstallata una versione di Android. Grazie a Keepod è possibile riutilizzare vecchi PC magari in difficoltà con i nuovi sistemi operativi. Anche un PC di 7 o 8 anni può essere pronto all’utilizzo nel giro di una ventina di secondi.
In sintesi ecco l’hardware minimo consigliato:
- Processore x86 (2006 and later)
- 1GB RAM
- Scheda video che supporti una risoluzione da 1024×768
- Una porta USB 2.0
- I Mac per ora non sono ufficialmente supportati
Una dei punti di forza è il fatto che non c’è il rischio di lasciare tracce sul PC, perché Keepod utilizza solo le componenti che lo alimentano, salvando dati e file nel cloud, per esempio con Google Drive o Dropbox.
Ma Keepod non è solo business, bensì anche solidarietà. Il progetto è nato per annullare il digital divide tra coloro i quali hanno accesso a computer e Internet, da chi invece ne è completamente escluso. Per ogni chiavetta acquistata gli ideatori di Keepod chiedono di acquistarne una seconda che poi loro spediranno in Africa, all’interno di strutture educative. Encomiabile! Ecco il sito ufficiale di Keepod.
Keepod, non si avvia? Ecco come ho fatto
Appena arrivata l’ho inserita nel mio computer (Envy HP con windows7). E’ un computer vecchio di tre anni. Quindi direi ancora arzillo e per niente obsoleto. Acceso il pc, digito esc, entro nel bios del pc e seleziono Keepod come prima unità da cui fare il boot.
Waiting please..ma…nulla da fare! Non parte niente, anzi, qualcosa parte…ma è meglio non scriverlo sul blog 😉
A parte il cursore lampeggiante sullo schermo tutto nero, non accade nient’altro. E’ come se la chiavetta fosse vuota. Prima di scrivere qualcosa sulla pagina del supporto, sul canale Twitter, o sulla pagina Facebook, inizio a cercare in Internet.. E scopro che un metodo per non buttare via la chiavetta è quello di ricorrere a…Linux!
Ecco come fare per installare Linux su una chiavetta usb (wow, mi sento un clone di Aranzulla!)
Questi i passaggi che devi fare in breve:
- Ti occorre una chiavetta usb vuota dove installare linux
- Devi procurarti una distro linux in formato .iso (consigliata linux mint 17)
- Ora ti serve un programma per installare linux sulla chiavetta, ecco un link dove scaricarlo interessante anche questa guida in italiano, ma sono passaggi davvero semplici.
- Ora hai una chiavetta con sistema operativo Linux tutta tua, dalla quale “riparare” la chiavetta Keepod
A questo punto basta seguire la guida inserita nel blog ufficiale di Keepod. E’ in inglese, per chi non dovesse masticarlo, ricordo che Google Translate fa miracoli!
Grazie alla guida che lo staff di Keepod ha riportato sul blog, non dovrebbero esserci problemi. Con me ha funzionato al primo colpo e non mi posso certo definire uno “smanettone” informatico…anzi!
Keepod perchè è utile per il digital working
Ho deciso di acquistare Keepod perchè l’idea di portare con me tutto o quasi l’ecosistema Google mi stuzzicava tantissimo. Mi sposto frequentemente per lavoro, solitamente porto con me il mio Mac. Ma nel caso in cui avessi bisogno, ora posso utilizzare un computer che non sia il mio, per lavorare sui miei documenti. Ovvero:
- Gmail
- I preferiti di Chrome
- Google Drive
- Calendar
- Google Keep
- Dropbox
Certo, avrei potuto accedere a tutte queste cose anche con una chiavetta con Linux, come quelle di cui ho parlato nei paragrafi precedenti. Ma a convincermi in modo definitivo è stata anche l’iniziativa umanitaria, ovvero compro 2 Keepod, una resta a me, l’altra va in beneficenza in una struttura educativa da qualche parte nel mondo, in territori meno fortunati dei nostri come Uganda, Mathare, Siria e Gambia, come si vede da questa foto dal loro account Instagram
E tu cosa farai? Hai già acquistato una, anzi due, chiavette Keepod?