Dopo la chiusura inaspettata di Google Reader, il popolare lettore di feed rss, il mondo del web si sta chiedendo quale sia la prossima vittima. Tanti indizi sembrano portare a Google Alert.
Meglio giocare d’anticipo questa volta, e trovare un’alternativa valida. In questi giorni ho provato Mention, sia in versione desktop che mobile. Questa è la mia opinione in una parola sola: notevole!
Una volta iscritti, si scarica la versione desktop. Si installa, si inseriscono le credenziali per l’accesso, e si inizia a configurare l’alert in base alla parola chiave scelta.
Interessanti e numerose le opzioni per creare il proprio alert. Le risorse dalle quali attingere sono molteplici, oltre alle notizie, blog e social network, anche i video e le immagini.
Si può scegliere la frequenza, se quotidiana o settimanale. Ha un filtro anti spam e ci sono 42 lingue diverse a disposizione per la propria ricerca.
E’ molto utile l’opzione per bloccare nella ricerca particolari siti o blog. Nel mio caso è vitale, per aggiornarmi infatti seguo diversi siti visitandoli quotidianamente. Eliminandoli dall’alert evito di leggere più volte gli stessi contenuti.
Sono tante le opzioni di filtraggio dei risultati delle ricerche, la più importante è quella delle notizie taggate come prioritarie, definite così in base al livello di influenza e popolarità della fonte.
Piacevole l’interfaccia grafica, mentre le impostazioni sono semplici e poco “cervellotiche”.
Mention è anche uno strumento di ricerca ideale per i gruppi di lavoro. Il capo di un team può infatti assegnare a un collega lo screening di una particolare ricerca, tramite l’apposito pulsante “task”.
E’ scontato ricordare che si possono condividere i risultati su Facebook e Twitter, meno scontato che si può esportare in pdf una sintesi delle statistiche relative all’alert.
Ho provato la versione per android, e sullo schermone del Samsung Galaxy Note 2 è veramente piacevole scorrere le varie notizie. Anche la versione mobile è ottima, si possono condividere al volo le notizie e l’interfaccia è molto comoda.
Veniamo al prezzo. E’ gratis se l’alert comprende un massimo di tre parole chiave. Mentre il limite mensile è di 500 menzioni. Credo che per un’attività non professionale possa andare bene. Altrimenti si deve sottoscrivere un abbonamento da 20 o 100 dollari al mese per poter ottenere tanti altri stumenti adatti ai professionisti, in particolare ai Social Media Manager.
Questa è una video recensione che ho trovato su youtube, è in inglese ma permette di dare un’occhiata a Mention prima di installarlo.