Quando Mailchimp mi notifica l’iscrizione alla newsletter da parte di nuovi iscritti per me è una gioia. Ma anche una sorpresa. Non è per fare il finto modesto, però devo riconoscere che non spingo tantissimo per l’iscrizione alla newsletter. Dovrei mettere quei banneroni giganteschi che appena intuiscono l’uscita dal sito ti pregano in ginocchio chiedendo l’iscrizione alla newsletter, il like alla pagina Facebook oppure, moda delle ultime settimane, l’adesione al canale Telegram.
Ti iscrivi alla mia Newsletter? Gioia, responsabilità e gratitudine!
Per me è una gioia, perchè qualcuno mi sta dicendo che potrebbe trovare interessanti le newsletter che invierò. Caspita, che responsabilità! E invece non sanno che quando arriverò a 10000 iscritti, venderò questi dati a qualche onesta banca di Panama o delle isole Cayman. Scherzo ovviamente. Solo sul discorso delle banche. Ma sulla gioia no, non scherzo. E’ per questo che bisogna ringraziare le persone che prendono del tempo prezioso della loro vita per iscriversi alla newsletter.
Per ringraziamento non intendo quello automatico che i tool di gestione come Mailchimp hanno impostato di default. Bensì il ringraziamento che tu stesso, con pochi e semplici passaggi, puoi personalizzare, per trasmettere un pizzico della tua energia a chi ti legge.
Prima però vediamo qualche esempio (quelli che più mi hanno colpito) di ringraziamento dopo l’iscrizione a una newsletter. L’ispirazione l’ho presa da questo articolo.
La busta arancione? Bella idea ma in Italia ricorda quelle famigerate dell’INPS
Ecco un caso in cui la programmazione degli articoli sarebbe stata un boomerang. Se avessi scritto questo articolo prima delle famigerate buste arancioni dell’INPS avrei fatto una specie di autogoal complimentandomi con gli SMM di Kate Spade (settore fashion). Una volta iscritti alla loro Newsletter ricevi questo ringraziamento enorme che dà l’idea della lettera vecchio stile. Colore a parte, che tra l’altro adoro, è un’idea semplice ma efficace.
Ikea, alla faccia della call to action
Bisogna dire che Ikea non perde tempo in tanti fronzoli. Ecco una serie di inviti a leggere il blog, a condividere contenuti, a iscriversi alla Ikea Card. Non manca ovviamente il bottone che invita a loggarsi per iniziare lo shopping online.
Drift, solo testo? Ma non siamo nell’era del Visual?
Proprio tra pochi giorni parteciperò all’evento Visual Storytelling Day. Una giornata dedicata all’importanza dei contenuti visivi per fare storytelling e content marketing. Il web è pieno di infografiche e statistiche che sottolineano i vantaggi dei contenuti visivi, pertanto, suggerire la composizione di newsletter solo testo sembra una contraddizione. Eppure, ne avevo parlato anche in questo articolo, newsletter semplici e “noiose” come quella di Drift (settore customer service) possono avere la loro efficacia: zero immagini, zero gif, zero video, zero visual.
Perchè sì?
- Sono originali, si staccano da tutte le altre newsletter creative
- Si caricano velocemente, non si creano spazi bianchi se le leggi via gmail (le newsletter di Mailchimp finiscono nel tab promozioni, le immagini spesso non vengono caricate subito)
Perchè no?
- Sembrano realizzate a cavallo tra gli anni 90 e 2000
- Non esprimono cura dei particolari e creatività. Che barba che noia, che barba che noia (citazione della mitica Sandra Mondaini)
Sto dicendo di non prendere in considerazione una newsletter solo testo? Niente affatto.
Fare un test A/B è la soluzione migliore per capire se il target della tua azienda apprezza maggiormente la creatività o la praticità (eufemismo per non dire noia).
Come personalizzare il proprio ringraziamento con Mailchimp
Come realizzare con Mailchimp un ringraziamento originale da dedicare ai nuovi iscritti alla newsletter?
Prima di tutto crei un’immagine di ringraziamento. Io come al solito uso l’ultra citato Canva.
Poi segui questi screenshot per entrare nel campo di personalizzazione della newsletter.

Step 1

Step 2

Step 3

Step 4

Step 5

Step 6

Step 7 (all’interno del campo puoi inserire qualsiasi immagine, video, formattazione del testo, a tuo rischio e pericolo si intende 😉