Il marketing veterinario è un settore in forte espansione e crescita. Ecco alcuni consigli per poter creare collaborazioni proficue ed accrescere la propria visibilità in rete e nella professione quotidiana.
Questo articolo è dedicato nello specifico ai medici veterinari che vogliono spunti per dare maggior visibilità ai loro contenuti, ma potrebbe essere utile anche a coloro che, gestendo per mestiere la comunicazione in questo ambito, vuole qualche idea da un Weberinario 😉 (un veterinario sul Web).
Marketing veterinario: condividere per crescere.
Il concetto di condivisione in rete ha un po’ travisato il significato vero della parola, che deriva dal latino: cum dividere cioè avere in comune (e con questo il mio latino è finito …).
Quando lessi l’articolo di Lisa Bortolotti dalla competizione alla rete (te lo consiglio è molto interessante) mi venne in mente che questo assioma, dividere e condividere, potrebbe valere sia per la rete che per la vita reale e che anzi, se si riuscisse a far coincidere questi due aspetti, sarebbe davvero una figata (ehm… con licenza parlando ovviamente!!)
Le rotelle hanno cominciato a girare vorticosamente, rimbalzandosi quei due o tre neuroni ancora funzionanti. Ne è venuto fuori questo esperimento, in parte realizzato, in parte da sviluppare ma … se son rose fioriranno!
Parto dall’inizio: io sono un Weberinario, cioè un veterinario sul web.
Mi occupo di comunicazione e strategie di marketing per veterinari, curandone i blog, le pubblicazioni, le pagine Facebook e cercando di far capire loro che il mondo, visto dalla parte di un medico, è molto, molto diverso da quello dei loro pazienti.
Insomma un ascesso, per un vet è una meraviglia da filmare, per voi è un immondo bubbone da eliminare (e soprattutto da non guardare!!!)
Dedicandomi in modo quasi esclusivo al mondo del marketing veterinario, la difficoltà maggiore per me è rendere unici ed originali i profili dei colleghi che servo. Ed è anche la sfida più importante.
Affianco all’unicità però ho trovato interessante la possibilità che mi si è presentata di creare collaborazioni in rete tra professionalità diverse.
Ho pensato che sarebbe potuto essere utile (anche da un punto di vista di posizionamento dei loro siti) incrociare competenze diverse anche on line.
Content marketing veterinario: aggirare le competizioni per collaborare e crescere.
Creare contenuti comuni, è una pratica simile a quella utilizzata già da anni nella vita quotidiana di un veterinario.
Esistono professionisti “speciali”, che non hanno un loro ambulatorio, ma vengono chiamati per fare consulenze particolari, ogni qualvolta il medico ne sente la necessità.
Diventa un “veterinario in condivisione”.
L’esempio tipico (uno fra tanti) è lo specialista eco-cardiografico.
Un medico che gira di ambulatorio in ambulatorio, con la sua attrezzatura e soprattutto grande competenza specifica per quegli organi, quelle patologie.
E’ una grandissima forza per la struttura per due motivi:
- Ammettere di non sapere tutto, non significa fare la figura di chi ignora, ma anzi palesarsi come persona corretta e molto più professionale di colui che, per timore (assurdo) fa e sbaglia, non sapendo cosa sta facendo!
- Inoltre dona un enorme vantaggio economico per tutte e due i medici: lo specialista che acquisisce una consulenza, la struttura che può far pagare di più un servizio altamente specialistico, senza timore che gli venga contestato.
Ebbene, il mio intento (il progetto è appena nato per cui non ho troppi dati da portare) è proprio questo: inserire competenze di altri professionisti all’interno di ogni blog che gestisco per i miei vet, in modo che ognuno possa beneficiare dell’autorevolezza dell’altro.
Ma ti spiego come potresti fare tu.

Questa è un’amica di Ralph, ti spiego alla fine chi è 😉! Ti dico solo che Donatella Coda Zabetta l’ha salvata.
Come creare condivisioni sul web tra veterinari?
Questa operazione potrebbe essere fatta sia tra professionisti che hanno già un blog, che tra strutture che hanno solo una pagina Facebook, insomma basta che esista almeno un canale social su cui poter condividere contenuti altrui.
Se poi si ha un blog, ancora meglio!
Potrà essere fatto con link che puntano al sito di un collega, ma si potrebbero anche, citazioni con link al profilo del professionista nominato, all’interno di un articolo.
Si potrebbero condividere reciprocamente articoli sui profili o pagine Facebook, magari con una introduzione che ne esalta la bontà dei contenuti, donandoli così ai propri lettori e comunità.
Ti sento!! Smetti di dirmi che così fai pubblicità agli altri!!
Non è vero! Se tu citi un collega che afferma la tua stessa cosa, che applica la tua stessa terapia, non stai facendo pubblicità a lui, stai aumentando la vostra autorevolezza, stai dando forza ad una opinione, è così che le persone vedono la cosa.
Non leggono la concorrenza, ma la bontà dell’informazione.
Se parli di una terapia che applichi solo tu, c’è il caso che le persone non si fidino, ma se lo fa anche il collega, allora potrebbe voler dire che sei nel giusto, no?
Ok, non sceglierai il tuo vicino di clinica, ma di veterinari ce ne sono taaaanti e più o meno ci si conosce tutti!
C’è modo di avere pratiche di buon vicinato (o lontananza), sia on line che off line.
Smettere di competere per collaborare, ecco il segreto.
Come fare collaborazioni tra ambiti diversi ma affini nel marketing veterinario.
Non esistono solo i colleghi medici, ma moltissime realtà che avrebbero desiderio di collaborare con te medico veterinario: il mondo del pet è in grande fermento, lo sai no?
Ad esempio, quando ho partecipato al corso di Visualstorytelling a Milano, non mi aspettavo certo di incontrare veterinari, ma ho potuto conoscere tantissime persone con competenze e storie diverse.
Perdonami il messaggio privato: [Susanna Moglia non ti ho riconosciuta subito e non so dove ho trovato il coraggio di chiederle “chi sei?? Mi vergogno ancora adesso, scusa Susanna, un abbraccio!!!]
Tra le tante persone (oltre a Iolanda Saia , che oramai è diventata un’amicizia vera, una bella abitudine, come il caffè alla mattina profumato e rigenerante e con cui ho dei progetti che coinvolgeranno anche te medico, se vorrai seguirmi) ho incontrato una rappresentante della LAV, la lega antivivisezione.
Con lei in particolare, penso che il concetto di condivisione reciproca, cioè proprio del darsi vicendevolmente, potrà essere ancora più importante, ancora più efficace.
Condividere con le immagini: un modo per fare marketing veterinario
Le immagini in un progetto editoriale di un blog o di una comunicazione social, sono fondamentali.
Ecco perché Davide Cardile, quando mi ha ingaggio’ (insieme ad altri 50 fortunati) per testare il suo corso di buon uso di LinkedIn, parlando mi disse: “Ma come, hai 4 cani e una cascina e tu usi le foto di stock??? AAAAgggghhhh.” Ha detto proprio così!
Le foto di stock sono quelle immagini che trovi in rete, gratuite o a pagamento, bellissime, di grande impatto, ma poco reali, poco personali! Ed ecco che quando ho incontrato Carlotta Politano, della Lav ho fatto due più due!
LAV—> IMMAGINI—>ADOZIONI—>BLOG VETERINARI –>CONDIVISIONE –>VISIBILITA’
Se non hai ancora capito, te lo spiego.
La Lav, ha bisogno di visibilità profilata, su persone che amano gli animali (tutti, esotici e non) perché ha un sacco di bestiole che hanno bisogno di essere adottati.
Utilizzare le loro foto avrà quindi una doppia funzione:
- da una parte, avere delle immagini reali è utile per i tuoi contenuti, perché all’interno di un articolo di un blog, le immagini sono importanti, te ne ho già parlato in questo articolo, ricordi?
- Dall’altra mettersi in contatto con Lav consente di avere persone che danno ulteriore risonanza ai tuoi contenuti.
Marketing veterinario: usa le immagini dei tuoi clienti, per creare una community.
Hai anche un’altra possibilità di utilizzare le immagini: se hai una tua struttura ed uno smartphone, durante la tua attività avrai certamente l’opportunità di fare delle foto ai tuoi pazienti.
Foto carine, in cui il proprietario ed il suo amico peloso si guardano vicendevolmente felici di essere assieme.
Puoi anche chiedere ai tuoi clienti di postare foto sulla tua pagina Facebook, ed in questa maniera potresti usarle per metterle nei tuoi articoli.
Quando li condividerai sulla tua pagina Facebook, scriverai un ringraziamento speciale al protagonista dell’articolo, rendendo così famoso e fiero il proprietario del peloso ed incentivando lui e coloro che lo vedranno a lasciare un commento sul tuo post.

Ralph, ora felice di sdraiarsi sull’erba che non ha conosciuto fino a quando Donatella non gliel’ha regalata!
Questo ha grande importanza, perché consente a quel contenuto di aver maggiore visibilità. Un esempio di questo metodo, lo stai leggendo proprio adesso.
L’immagine in evidenza di questo post ne è la prova.
Anzi ne approfitto perché me ne stavo proprio dimenticando.
Donatella, grazie per aver salvato questo felicissimo peloso da maltrattamenti e morte certa… Sei davvero una persona speciale!
Bene per oggi è tutto. Ringrazio Roberto per questo spazio che mi ha dedicato ed invito te a seguire questo blog, perché fonte inesauribile di informazioni utili per te che vuoi affermare la tua posizione on line!
Ah dimenticavo, se ti è piaciuto questo scritto, condividilo e mi raccomando, raccontami come fai tu a rendere speciali i tuoi contenuti!