E’ di pochi giorni fa la notizia di una signora, classe 1908, che non poteva iscriversi a Facebook inserendo la sua reale età. I responsabili di Facebook hanno prontamente risposto: “Abbiamo scoperto di recente un problema tecnico per cui alcuni utenti di Facebook potrebbero non essere in grado di immettere la propria data di nascita, se è anteriore al 1910. Stiamo lavorando per risolvere la questione.”
Tuttavia, la notizia vera è il fatto che questa signora americana, Marguerite Joseph, nonostante l’età decisamente “over”, abbia dimestichezza con tecnologie e nuovi canali di comunicazione.
Quando si parla di barriere sociali, spesso i primi pensieri vanno a barriere di tipo sociale, economico, o culturale. Tralasciando barriere legate all’età, in inglese “digital divide”. In un mondo che invecchia sempre di più, non ci si deve dimenticare che le nuove tecnologie rischiano di creare un divario tra i giovani e gli anziani.
Progetti come quello di Telecom Italia, denominato Navigare Insieme, aiutano le persone più anziane e poco abituate a usare la tecnologia a superare questo gap. Per avere maggiori informazioni, questo è il sito web, mentre questa è la pagina facebook.
Come realizzare questo obiettivo? Basta agire su più fronti, coinvolgendo le persone anziane, rendendole protagoniste nei vari progetti, rispettando la loro dignità.
- A scuola, con i corsi base tenuti dai ragazzi volontari: si potrà apprendere, ad esempio, come aprire una casella di posta elettronica, dialogare con la pubblica amministrazione, evitando così file alle poste, risparmiando tempo e denaro.
- Sono state create delle vere e proprie Palestre Digitali in 14 città, con diversi corsi di livello avanzato su vari argomenti: dal blogging ai social network.
- Attraverso corsi e-learning, ovvero insegnamento a distanza, con contenuti fruibili in streaming/on demand sul sito stesso di navigare insieme.
Tra i vari progetti di Navigare Insieme, mi ha colpito molto l’iniziativa tenuta a Trento, mercoledì scorso 6 marzo. I giovani di un liceo artistico hanno accompagnato i nonni alla scoperta del web, trasformandosi in insegnanti per aiutarli a orientarsi nella “giungla” di internet e delle nuove tecnologie.
Progetti come questi aiutano anche i giovani e riducono le distanze generazionali, in modo concreto.
A proposito di iniziative “over” una certa età, suggerisco di dare un occhio a un bellissimo sito. Si chiama Noi Nonni ed è ricco di idee e consigli per i nonni, gli anziani e non solo per loro. E’ un sito molto aggiornato, e pieno di informazioni. Per ricevere gli aggiornamenti e i contenuti basta lasciare un “mi piace” sulla loro pagina facebook.