E’ notizia di queste ore che a Cupertino, in casa Apple, è stato assunto un esperto social media manager, un certo Tai Tran, un ex tirocinante specialista in digital marketing, dopo essere stato stagista da maggio fino a settembre… dello stesso anno (!) (il punto esclamativo si riferisce a quanto durano gli stage in Italia).
Dopo aver letto questa notizia la mia mente ha iniziato a vagare, pensando, anzi, sognando, in quali grandi aziende mi piacerebbe lavorare e in quali invece mi farei tanti scrupoli.
Non farei il responsabile dei social media per…
Le aziende nel campo delle armi.
Non sono un pacifista, preferisco dirlo subito. Non voglio passare per il “finto buonista” che non sono. Sicuramente non amo e non ho mai amato le soluzioni guerrafondaie e frettolose di tanti governi del mondo. Però credo che in certe situazioni (vedi Isis), l’uso della forza, accompagnata da tanta diplomazia, sia necessaria.
Senza addentrarmi nella geopolitica, sono sicuro che non accetterei mai di lavorare per un negozio di armi, per qualche azienda che produce mine o altri strumenti di morte come questi. Non giudico chi ci lavora. Prima di tutto perchè non amo chi giudica, in secondo luogo perchè chi lavora in questo settore non deve sentirsi necessariamente un complice.
Non riuscirei a fare comunicazione in questo campo. Magari pubblicando immagini per la pagina Facebook, o scrivendo articoli per il blog, che inneggiano all’ultimo modello di mitragliatrice.
Non lavorerei nemmeno per… certe pseudo religioni. Non faccio il nome perchè non posso permettermi eventuali spese legali. Ma quella famosissima e planetaria tecno scientifica religione, sicuramente avrai capito di cosa sto parlando, non potrebbe comprarmi neanche con uno stipendio da manager statale italiano.
Catene di fast food? No grazie. Anche in questo caso, nessun giudizio per chi ci lavora, nessun giudizio per chi si ciba (stavo per dire per chi si nutre, ma mi sono corretto in tempo). Non potrei fare del social media marketing per un settore che considero dannoso per il pianeta e per gli uomini.
Non riuscirei a lavorare per aziende che usano “aspartame” nei loro prodotti dolciari, per le marche di sigarette, per manifestazioni come il Palio di Siena (qui lo faccio il nome).
Ok mi fermo qua. Il punto è che non riesco a mettere da parte la mia coscienza. Posso stare zitto per un certo periodo di tempo, ma prima o poi, più prima che poi, il mio sistema di valori entrerebbe in conflitto con una realtà lavorativa che non gode della mia fiducia. Un pregio? Un limite? Penso entrambi.
E allora per chi vorrei fare il responsabile della comunicazione sui Social Media?
Devo ammettere che sono fortunato. Le aziende che attualmente rappresento sui social media sono tutte trasparenti e senza scheletri negli armadi. Sviolinata a parte è la pura verità.
Ma se proprio voglio sognare… mi piacerebbe lavorare anche per…
L’ideale sarebbe per un’organizzazione umanitaria in cui credo davvero. Purtroppo ho perso la fiducia in quasi tutte. E anche qui li faccio i nomi. Dall’Unicef all’Unesco, dalla Fao all’Onu. Da quello che si vede attualmente nel mondo, mi sembra che tutte queste organizzazioni, cosiddette umanitarie, siano pressochè inesistenti. Eppure sarebbe appagante poter raccontare sui social media i successi concreti di queste associazioni, se li facessero davvero.
E poi il turismo e i viaggi. Mi piacerebbe lavorare per la promozione di un territorio, per il National Geographic, per i grandi musei italiani.
Per l’Isola del Giglio (già mi vedo con il portatile sulla riva della spiaggia Campese).
Oppure sarebbe divertente lavorare per la propria squadra del cuore, il mio “outing” lo puoi vedere in questo articolo.
Ma alla fine le aziende da sogno sono 2. Una, sarò banale, è Google. Anche se dovrei usare con maggiore assiduità un social network che ultimamente sto trascurando: Google Plus.

Gli “uffici” di Google…
L’altra, beh, l’altra è Apple, ho pure scritto un articolo dedicato al mio amato MacBook. Ma caspita, hanno appena assunto lo stagista!
E la tua azienda da sogno in cui vorresti lavorare? Sono curioso di leggerla tra i commenti.