God bless Onlypult direbbero i social media manager inglesi. Quanto tempo ho cercato, invano, un tool efficiente per programmare le foto su Instagram. E alla fine… habemus tool (tanto per continuare il registro aulico). Sarà quello definitivo? No, non lo sarà. Non lo sarà per due tre motivi:
- Nel mondo di noi digital cosi nulla è definitivo. Bisogna aggiornarsi sempre e restare sul pezzo. Oggi esce un tool fantastico? Domani è già roba vecchia.
- Opinione personale: è lo strumento migliore in circolazione per programmare foto su Instagram. Ma non è perfetto.
- Aggiornamento del 1/8/2016. Il collega (e amico) Alessandro Pozzetti, ha testato questa alternativa: HopperHQ (io un’occhiata gliela darei)
Onlypult: perchè lo devi usare?
Prima di tutto perchè mantiene le promesse: la programmazione delle foto è reale. Non come avviene per altri tools, anche famosi (non faccio il nome ma avrai capito di quale parlo). Per programmazione intendono fare un reminder di quando pubblicare la foto. Insomma, tanto vale programmare così!
Qui è tutta un’altra cosa. Programmi la foto, scegli l’ora e dormi sonni tranquilli.
Con Onlypult puoi inserire fino a 30 hashtags (proprio come il limite imposto da Instagram.)
Non solo. Puoi condividere sia foto che video (ma questi ultimi hanno un limite di 20mb).
Ti dico la verità, a me bastano anche queste funzioni. Ma qui si va oltre. A disposizione hai anche strumenti per monitorare le statistiche del tuo profilo.
Per gli analytics solitamente utilizzo strumenti come Websta o Iconosquare. Ma gli amici di Onlypult, non contenti, hanno integrato una sezione dedicata alle statistiche del tuo profilo Instagram con, udite udite, un calendario editoriale “consigliato” per la pubblicazione delle foto (sto testando gli orari indicati, per ora i risultati non sono straordinari).
Tanta roba.
Ok, dove sta la fregatura?
Onlypult: perchè NON lo devi usare?
Sarà che noi delle zone lariane-brianzole-lombarde stiamo attenti ai soldi, anzi ai danè, quanto i genovesi, gli scozzesi e tutti gli altri popoli dotati di braccini corti. Ma ahimè, tutto questo si paga.
Vabbè dai è giusto, tutto sommato è uno strumento utile, ben fatto e comodo.
12 dollari al mese, 20, 39 o 65 a seconda dei pacchetti.
I veri punti a sfavore e che devi sapere sono questi:
Sei un amante dei filtri? La brutta notizia è che ne hai a disposizione solo 14.
Per me in realtà, amante del #nofilter, non è poi così brutta. Invece, veramente bruttina è la notizia seguente.
L’algoritmo di Instagram cerca gli hashtags non solo nella “caption” bensì all’interno dei primi commenti. L’ideale sembrerebbe essere inserire una caption breve con con uno o due hashtags. In seguito aggiungerne altri nei commenti. Fonte notizia
Ebbene con Onlypult non si possono programmare commenti ma solo la caption.
Conclusioni
Ho iniziato a usare Onlypult da poco. Di solito questi tool evolvono, si aggiornano e riservano sorprese (non sempre positive).
Sui vari social, sul gruppo e sulle pagine Facebook, LinkedIn o Google Plus, oppure iscrivendoti alla newsletter, segnalerò eventuali novità sulla programmazione delle foto di Instagram.
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