Snapchat è un social network che permette agli utenti di inviare messaggi, foto o video brevi in grado, dopo un lasso di tempo che va da 1 a 10 secondi, di scomparire, senza lasciare traccia alcuna sullo smartphone del destinatario.
Ecco spiegato il logo scelto per questo social network: un fantasmino.
Un successo in America e tra le donne, un fantasma in Italia
Ma il fantasma potrebbe significare qualcos’altro qui in Italia…è talmente poco diffuso che è più facile vederlo in una puntata di Mistero o di Voyager, che su uno smartphone degli italiani.
Perdonatemi l’ironia, ma le ultime statistiche parlano chiaro:
Snapchat in Italia è dietro a tutte le principali app di messaggistica.
In America invece è un successo che probabilmente preoccupa i big dei social. Il grafico qui sotto si riferisce al novembre dello scorso anno.
E giustifica i tentativi di acquisizione da parte di Facebook.
In particolare sembra che siano le donne le più entusiaste nello scambio di foto e video senza traccia.
A rivelarlo durante una conferenza privata con Goldman Sachs è stato proprio Evan Spiegel, uno dei due giovani fondatori. Fonte Blog Wall Street Journal
Un’opportunità per i brand: le Snapchat Stories
Di recente Snapchat ha introdotto Snapchat Stories, uno strumento che permette ai brand di chiedere ai propri consumatori di interagire ovunque si trovino e di condividere le loro storie, aumentando così l’engagement.
Questa funzione permette di creare delle storie o conversazioni composte da più foto o video che rimangono attivi per 24 ore per poi sparire. Le Snapchat Stories possono essere condivise pubblicamente oppure privatamente, con una base di utenti selezionata.
E’ uno strumento utilizzato per inviare promozioni e coupon, lo scopo è quello di fidelizzare i clienti già acquisiti e di attrarne di nuovi. Il poco tempo a disposizione è proprio il punto chiave. Avere poco tempo per accedere alle offerte significa lasciare poco spazio ai ripensamenti.
La brevità spinge all’azione e all’acquisto compulsivo (musica per le orecchie di ogni esperto di marketing!)
Brand e Snapchat, 3 Case History dall’estero:
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La serie tv “Girls”, in onda sul canale tv americano Hbo e trasmessa in Italia da Mtv, racconta le storie di quattro amiche poco più che ventenni, trasferitesi a New York in cerca di fortuna. Immagini e video del telefilm restano visibili per i followers su Snapchat, attraverso il sistema delle stories, aumentando l’interesse verso la serie televisiva e fidelizzando gli spettatori.
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Taco Bell pubblica le foto dei clienti famosi ospitati nei suoi fast food, oppure condivide le ultime novità culinarie, provocando l’acquolina in bocca e la voglia di farsi un panino nei suoi ristoranti.
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Juicy Couture, un marchio nel campo della moda, rilascia gli scatti con i prodotti delle ultime collezioni.
Certo i brand vorrebbero avere a disposizione maggiori dati e statistiche sulle visualizzazioni, cosa che succede con altri social network. Ma sfruttare Snapchat in una strategia di social media marketing significa anche rafforzare il brand nel target dei giovani consumatori. Fonte Corriere.it
Com’è nata l’idea?
L’idea appartiene a due fratelli di confraternita poco più che ventenni, Evan Spiegel e Bobby Murphy. Al principio si chiamava Pictaboo, ed era parte della tesi di laurea di Spiegel a Stanford. Il progetto era quello di offrire una piattaforma alternativa e meno invasiva a Facebook per la condivisione delle immagini. Poteva restare in ambito accademico e invece la tesi è diventata una realtà…milionaria.
I creatori di Snapchat hanno rifiutato due offerte di Facebook (una da 3 miliardi di dollari!) e, secondo il sito GigaOm, anche una di 4 miliardi da Google. Fonte Panorama
Ma è sicura?
Gli hacker hanno estratto nomi e numeri di telefono di 4,6 milioni utenti di Snapchat, che conta più di 30 milioni di iscritti. Quindi hanno pubblicato i dati sul portale SnapchatDB.info
Dopo questa falla, la società ha pubblicato un nuovo aggiornamento, eliminando la funzione “trova amici”, rivelatasi la causa del bug. Per trovare amici da aggiungere ora occorre utilizzare applicazioni di terze parti. Fonte Vanityfair
Un’opportunità per i giovani creativi
L’agenzia DDB di Oslo ha pensato di sfruttare proprio Snapchat per reclutare giovani talenti nel campo della comunicazione. Ecco il video che invita i giovani creativi a proporre un’idea in dieci secondi!
Vuoi conoscere la mia opinione su SnapChat?
Sto provando Snapchat con alcuni contatti (i miei tester preferiti sono i miei nipoti adolescenti e un collega blogger).
L’app per android non mi entusiasma. Trovo che sia molto sfacciata la telecamera accesa appena avviata l’app. Le impostazioni sono ridotte all’osso, la grafica sembra studiata in poche ore. Mi rendo conto che al centro di questa app sia la condivisione al volo di immagini e video, ma la mia impressione è che si possa fare di meglio a livello di programmazione.
Per quanto riguarda l’utilizzo tra utenti trovo che Snapchat sia un’app simpatica. Ovviamente, come per tutte le cose, dipende dall’uso che viene adottato. Se è responsabile e maturo, trovo che sia divertente e innocua.
E’ anche un modo per inviarsi immagini senza farsi troppi problemi sulla qualità delle foto stesse. Personalmente mi piace il fatto di creare e inviare contenuti senza occupare la memoria dello smartphone.
Per quanto riguarda l’utilizzo in chiave social media marketing sono più scettico. I brand, grandi e meno grandi, famosi e meno famosi, stanno ancora sperimentando i social network tradizionali, come Facebook, Twitter e Youtube. Vedo che Pinterest, Tumblr, Vine, i video di Instagram, lo stesso Google Plus non sono ancora sfruttati pienamente dai grandi Brand. Figuriamoci social molto giovani, in tutti i sensi, come SnapChat.
Questo non significa che debba essere accantonata a priori. E’ una social app che va seguita e monitorata. Potrebbe svelarci sorprese interessanti in un futuro prossimo, come potrebbe finire nell’oblio dei social grazie al flusso di novità sui social media che corre alla velocità della luce!
Concludo con due domande. Una è la classica: tu cosa ne pensi? La seconda è la seguente: mi aggiungerai su Snapchat?