Trovare lavoro in tempo di crisi? Difficile, molto difficile. Trovare il “proprio” lavoro in tempo di crisi? Meno difficile di quanto si pensi, basta agire fuori dagli schemi!
Così possiamo riassumere i casi di Claudio Nader e di Philippe Dubost.
Il primo, un ragazzo bolognese di 29 anni ha modificato il proprio profilo Facebook come un curriculum vitae. Claudio una volta trasferito all’estero, a Londra, ha incontrato diverse difficoltà per emergere nel mondo della comunicazione. Nel marzo del 2011, decide di realizzare la sua idea.
Blog e siti di informazione, tra cui il prestigioso Guardian, cominciano a raccontare la sua storia. A Nader arrivano le prime richieste di interviste da Inghilterra, India, Brasile, Stati Uniti e da altri Paesi. Nel giro di due mesi, per Claudio iniziano ad arrivare le offerte di lavoro.
Le prime a contattarlo sono alcune agenzie di comunicazione in Inghilterra. Ma diverse proposte gli arrivano anche dall’Italia. Prima presso un’azienda che si occupa di comunicazione digitale a Milano. E dopo poco tempo, il giovane creativo viene chiamato da una grande agenzia di Bologna, la sua città, che gli offre un posto di lavoro difficile da rifiutare.
Il francese Philippe Dubost, web product manager disoccupato, invece di pubblicare sul web il solito curriculum vitae, lo ha adattato a una falsa pagina di Amazon presentandosi come una merce rara in vendita. La conseguenza è stata quella di ricevere centinaia di proposte di collaborazione.
Esilarante, ironico e assolutamente originale la descrizione del “prodotto”. Nella parte riservata ai dettagli si può scoprire che è disponibile ad essere spedito in tutto il mondo, vengono descritte le sue dimensioni (è alto 1 metro e ottantasei centimetri). Le classiche referenze dei datori di lavoro precedenti? Sostituite dalle recensioni dei clienti che hanno già sperimentato il prodotto.
Ecco l’inserzione…volevo dire il curriculum.