Il Social Media Manager? Ormai lo fanno tutti! Questo è quanto mi sono sentito dire qualche mese fa, durante una fiera per un’azienda cliente.
Tra un contatto e l’altro (quanto adoro il networking e le pubbliche relazioni) mi imbatto in una giornalista esperta del settore (automazione e robotica). Iniziamo un interessante scambio di informazioni e pareri riguardanti l’argomento dell’evento. Quando si arriva al momento fatidico del “che lavoro fai” ecco, gelido e sferzante, arrivare il commento che ha dato vita a questo articolo:
[bctt tweet=”Il #SocialMediaManager? Ormai lo fanno tutti!” username=”GerosaRoberto”]
Come avresti reagito a questa considerazione?
Reazione Numero 1 (particolarmente acida) Sì, hai ragione. L’altro giorno ho visto il biglietto da visita di una giornalista, si spacciava per social media manager.
Reazione Numero 2 (particolarmente paranoica) Non è vero. Non lo fa nessuno. Anche perché, detto tra noi, la pagina Facebook non serve a niente. E poi non si vende sui social.
Reazione Numero 3 (particolarmente “markettara”) Sì è vero. Se vuoi farlo anche tu ti faccio un corso di formazione!
Il Social Media Manager è tra le professioni più richieste?
Lo so, ti aspettavi la mia reazione ma per questo c’è tempo, nel corso dell’ultimo paragrafo te la svelerò.
Ora però voglio riportare questa interessante ricerca effettuata dall’agenzia di servizi Kelly Services Italia, un elenco dei profili professionali nel campo digitale attualmente più richiesti dalle aziende. Ultimamente sto raccogliendo informazioni e statistiche riguardanti questi temi sul profilo LinkedIn di SocialDaily.
Difficile stabilire per bene i confini tra le varie figure. In ogni caso, dato che a certe etichette bisogna pur ricorrere, ecco in sintesi i ruoli più richiesti:
- L’ E-commerce Manager, ovvero il responsabile dell’e-commerce, si occupa dell’elaborazione delle strategie (valutazione, pianificazione e realizzazione del progetto) per il lancio di un prodotto o di un servizio ed è responsabile della vendita online.
- Il Digital Strategist è la figura che decide le strategie di web marketing e di social media marketing atte a promuovere brand awareness e prodotti. Deve avere ottime capacità di comunicazione e di analisi.
- Il Digital Project Manager gestisce l’intero ciclo di vita di un progetto di comunicazione digitale, rispettando i tempi, il budget e le strategie aziendali.
- Il Social Media Manager adatta le strategie di marketing ai diversi supporti del Web 2.0, con l’obiettivo di migliorare la visualizzazione di prodotti e servizi. Si occupa, infatti, della presenza di un’azienda o di una community sui social network.
- Il Social Media Analyst studia il ritorno dell’investimento sui social media attraverso l’analisi degli insights.
- Il Community Manager è colui che gestisce il rapporto tra le diverse community online e l’azienda sui canali social.
Per quanto riguarda il percorso formativo richiesto, si va dalle lauree in ambito umanistico, compresa quella in comunicazione, a percorsi in ambito economia e marketing, con master in ambito digital marketing. Indispensabile, in un settore in costante e rapida evoluzione come questo, l’attitudine alla formazione e all’aggiornamento continui.
Sul piano retributivo, i professionisti del digital guadagnano dai 30-35 k di un Junior Digital Project Manager ai 60/70 k di un E-commerce Manager con qualche anno d’esperienza.
Come diventare Social Media Manager?
Ne avevo parlato anche in questo articolo. Prima di chiedersi come diventare Social Media Manager, bisogna interrogarsi se questa sia veramente la professione che si vuole svolgere.
Una volta che si è sicuri, si deve essere pronti a fare dei sacrifici per raggiungere una certa posizione. Per sacrifici intendo “lavoro duro” e qualche rinuncia a situazioni “perditempo” e alle armi di distrAzione di massa.
Spesso mi chiedono quali libri mi abbiano realmente aiutato per svolgere questa professione. Personalmente, credo di più nell’aggiornamento quotidiano attraverso blog, autorevoli, di settore. Uno dei miei preferiti è SproutSocial.
A fare la differenza sono gli scambi one-to-one, il networking, gli eventi dal vivo. Venerdì prossimo sarò presente al Web Marketing Festival, credo proprio che tornerò con il trolley carico di informazioni importanti per il mio lavoro.
Può interessarti il mio corso (o percorso come l’ho ribattezzato) SocialDaily Academy?
Per informazioni e richieste preventivi, clicca questa pagina.
L’importante, ripeto, è che sia veramente nelle tue corde.
[bctt tweet=”Diventare #SocialMediaManager solo per seguire la moda? Pessima strategia!” username=”GerosaRoberto”]
Se vuoi farlo “solo” perché è una figura ricercata, rischieresti di fare il mio stesso sbaglio, quando cercavo il lavoro in banca solo perché è, era, un posto fisso. Solo perchè volevo rendere felici i miei familiari.
Sì è vero. Ma come lo faccio io, non c’è nessuno!
Ecco svelata la mia reazione al commento: Il Social Media Manager? Ormai lo fanno tutti!
Presuntuoso? Apparentemente sì. In realtà no. Dopo aver lanciato questa fiammata d’orgoglio, ho argomentato il concetto.
Sono tanti, sono tantissimi i social media manager, o chi si definisce tale, verissimo. Ma ognuno ha il suo stile, i suoi punti di forza e i suoi punti deboli. C’è chi è più preparato sui social, altri preferiscono solo bloggare, altri ancora danno il meglio di sé nel video marketing, c’è chi sa analizzare alla grande report e statistiche, altri hanno più creatività nella creazione dei contenuti, c’è anche chi è una macchina di guerra a livello di mail marketing.
L’ideale è il social media manager completo, dalle mille competenze, dall’esperienza infinita (ma come si fa ad avere chissà quali competenze ed esperienze, in un settore così recente?).
E’ per questo che se ti dicono:
Il Social Media Manager? Ormai lo fanno tutti! Dovresti rispondere:
Ma come lo faccio io, non c’è nessuno!