Settimana scorsa ho partecipato a diversi eventi della Social Media Week di Milano. Non tutti, perchè sarebbe pressochè impossibile, ma abbastanza per farmi un’idea della manifestazione. In questo articolo ti dico cosa mi è piaciuto e cosa non è mi piaciuto dell’edizione della Social Media Week 2015.
Le sedi degli eventi: Mi piace!
Spostarsi da Palazzo Reale, Mondadori Megastore in Piazza Duomo e la Sala Leonardo presso l’Expo Gate di Piazza Castello, roba da non crederci. Altro che un freddo padiglione alla periferia di una metropoli (con tutto il rispetto verso le periferie). L’unico problema è la tentazione di fare quattro passi in centro e “bigiare” gli eventi meno interessanti.
Conoscere dal vivo amici blogger: Mi piace!
E’ senza dubbio la cosa che più mi è piaciuta della Social Media Week. Ti guardi intorno e vedi visi familiari, ma non riesci sempre a dare un nome. Poi rompi il ghiaccio, ti presenti e scopri che si è followers reciproci su Twitter. Fantastico! E così incontri personaggi come Giusy Concedo, Laura Falcetti, Nicola Carmignani, Enrico Giubertoni, Saverio Bruno.
Oppure ti fai un selfie fantasma con il mitico Paolo Fabrizio, qui nella foto accanto a me.
Seminari gratis: Mi piace!
Ricordiamolo. Sono stati seminari e incontri gratuiti. Gratuiti. Bisogna essere grati per occasioni di questo tipo. Meglio sottolinearlo prima di passare ai..Non mi piace.
L’applicazione ufficiale? Non mi piace!
Ho provato solo l’app per Android, è comoda per conoscere orari e sedi degli eventi. Ma le continue notifiche per segnalarti persone nei paraggi che condividono i tuoi stessi interessi professionali..inutili e fastidiose.
Relatori autoreferenziali? Non mi piace!
Qualche relatore amava un po’ troppo parlare di sè, dei propri successi, dei propri traguardi raggiunti, del proprio canale Youtube da milioni di iscritti. Ok bravissimo, tanti applausi dal pubblico, ma…qualche segreto del successo ce lo sveli oppure no? Strano, nell’era della condivisione, sembra che qualcuno continui a non condividere, proprio tu che sei stato invitato dalla Social Media Week a raccontare il tuo successo. Non mi piace.
Caramelle haribo: Mi piace!
Non sapevo se mettere tra i mi piace o i non mi piace le caramelle Haribo, gentilmente offerte tra un workshop e l’altro. Intendiamoci..mi piacciono eccome. Ma credo di avere consumato un tubetto intero di dentifricio in una settimana per togliermi tutto lo zucchero dai denti. Una previsione? Nelle prossime edizioni lo sponsor sarà Colgate.
Case history di grossi brand: non (sempre) mi piace!
Bello vedere come si comporta il super brand figo sui social media, bello sapere che investono migliaia di dollari in fotografi professionisti per scatti mozzafiato da pubblicare su Instagram. Ma per la ferramenta sotto casa che mi chiede di aumentare la visibilità della pagina Facebook con un budget ridotto al minimo…quale consiglio ho ricevuto? Zero. Z-e-r-o. Non mi piace.
Conclusioni: Cosa vorrei nelle prossime Social Media Week?
Il mio auspicio è che nelle prossime edizioni i mi piace vengano confermati e i non mi piace vengano risolti: quindi argomenti degli eventi più utili per chi lavora con i social media, ospiti meno autorefenziali e in grado di offrire consigli concreti, case history di brand meno famosi, meglio ancora piccole e medie imprese, che hanno ottenuto successo grazie al social media marketing.
E soprattutto, non toglieteci le Haribo!