Stai convincendo un’azienda ad affidarti le chiavi della sua comunicazione sul web. Magari sottolineando, dati alla mano, quanto tempo trascorrono sui social media gli utenti di internet.

Secondo Business Insider gli americani passano la stragrande maggioranza del loro tempo su Internet, sui social media e in particolare su Facebook.
Ok, li hai convinti, affare fatto e stretta di mano. Adesso arriva il bello. Come cominciare?
In genere inizio con una serie di domande. Una sorta di “terzo grado” per farmi un’idea generale. Per capire se il sodalizio con un’azienda possa essere fruttuoso per entrambi.
Può capitare infatti che dagli incontri preliminari ci si renda conto di non essere sulla stessa lunghezza d’onda sui vari punti.
Una premessa è doverosa. Anche se questo articolo ha un’impostazione standardizzata, non significa che sia valido per qualsiasi caso. E’ solo una sorta di schema comune, adattabile e modificabile a seconda delle situazioni.
Prima di tutto, gli obiettivi
Gli obiettivi sono le fondamenta di ogni campagna di comunicazione e di social media marketing; se non vengono definiti è come brancolare nel buio.
- Fidelizzare i clienti?
- Aumentare la consapevolezza del brand?
- Dare assistenza online?
- Promuovere servizi o prodotti?
- Portare traffico sul sito web?
- Raccogliere lead di qualità?
Quale team va coinvolto sui social media?
Personalmente ho avuto (quasi) sempre fortuna. Ovvero ho lavorato con aziende disponibili a collaborare con me, a darmi delucidazioni su aspetti che non conoscevo. Ma quali sono i reparti che potrebbero essere coinvolti in una campagna di social media marketing?
- Marketing?
- Vendite?
- Customer Service?
- Risorse Umane?
- Ricerca e sviluppo?
Target
Qual è la clientela di riferimento. Se la risposta che si riceve è “tutti”, bisogna riformularla. Magari in questo modo: tra tutti i clienti possibili e inimmaginabili, quali sono i settori sui quali puntare maggiormente? Deve essere stilato un profilo tipo del target di riferimento, completo di tutte le informazioni necessarie, per creare campagne di social media marketing mirate.
- Giovani, giovanissimi, mezza età?
- Più uomini, più donne o è indifferente?
- Provenienza geografica?
- Professione, Interessi, Istruzione?
Quale tipo di contenuto è possibile creare e pubblicare?
Prima di capire quali siano i social media più importanti sui quali investire tempo e risorse. Chiedo quali possano essere i contenuti che si possono rendere pubblici sui social. Ogni azienda può fornirti particolari tipologie di spunti.
Alcune aziende preferiscono evitare il blog, anche per contenere le spese, altre puntano su Youtube, altre ancora condividono la mia idea: è la varietà dei contenuti a fare la differenza in una campagna di social media marketing, non solo la qualità o la quantità.
- Foto?
- Video?
- Ebook, Dossier, Guide?
- Video Tutorial?
- Sondaggi?
- Newsletter?
- Post Blog?
Punti di forza
L’azienda o il privato devono individuare i propri punti di forza, anche per differenziarsi dalla concorrenza. Pertanto, le domande che pongo in questa fase sono le seguenti:
- Quali sono i punti di forza?
- Cosa ti differenzia dai concorrenti?
- Qual è l’offerta commerciale? Perchè è vantaggiosa?
Quale Social Network utilizzare, alla luce delle considerazioni fatte in precedenza?
Solo ora, dopo avere evidenziato tutti gli aspetti che abbiamo visto, si possono tirare le somme e individuare i social media e i social network più adatti. Possibilmente non tutti, possibilmente non solo uno.
- Facebook?
- Youtube?
- Instagram?
- Twitter?
- Google Plus?
- LinkedIn?
- Pinterest?
- Un Blog?
- Newsletter?
- Forum?
- Whatsapp?
Pronti? Si parte con il piano editoriale!
In base alle analisi precedenti, si sviluppa un piano editoriale per organizzare la tipologia di contenuti da pubblicare sui social media. Ora la palla passa al responsabile del social media marketing, che deve provare a fare più goal possibili. D’altra parte goal significa anche traguardo o meta in inglese.
Ecco un’infografica interessante che illustra i vari passaggi esposti sin qui.