Sto per svelare un segreto che non troverai scritto da nessun’altra parte nel web:
Il titolo, sia che intitoli un post, una newsletter, un articolo per il blog, una landing page o un’infografica, è l’elemento più importante al quale prestare attenzione.
Il secondo grande segreto, conseguenza di quello precedente? Dedica tanto tempo alla scelta del titolo. Ti faccio un esempio. Per scegliere il mio titolo ci ho messo circa 2 minuti 😉 Eppure rispetta 2 U su 4! Di quali U sto parlando? Lo scoprirai continuando a leggere l’articolo.
L’80 per cento degli utenti leggerà il tuo titolo, ma solo il 20% leggerà il resto, secondo questa infografica.
Forse è una statistica da rivedere verso… il basso. Probabilmente siamo sotto il 20 per cento. Il punto è che bisogna colpire l’attenzione degli utenti, per poi meritarsela con un contenuto di valore.
I SuperlaTitoli Assoluti funzionano ancora?
Sul web siamo bombardati da articoli e informazioni che ci dicono costantemente cosa funziona e cosa non funziona. Neanche fossimo bambini di 5 anni. Eppure, basterebbe non perdere mai di vista (ecco, ci sto cascando anche io, sto per dire cosa si deve o non si deve fare) il proprio tone of voice, la propria personalità, i propri valori.
Faccio un esempio pratico.
Per scelta ho preferito stare alla larga, sia sul blog che sui social, da espressioni negative, parolacce, incazzature, politica, calcio, religione, gusti sessuali e cattivo gusto in generale. Persino nei titoli evito i superlativi assoluti negativi. Faccio bene? “Assolutamente” no, visto che uno studio condotto da Outbrain ha evidenziato quanto “funzionino” i titoli provvisti di superlativi negativi rispetto agli altri.
Interpretazione personale:
probabilmente l’uso eccessivo di superlativi positivi nel marketing ha portato a una sorta di assuefazione, mentre le espressioni negative sono quelle che permettono maggiormente alla gente di identificarsi, soprattutto durante periodi di crisi e sfiducia.
UUUU 4 U fanno la differenza
Secondo Neil Patel e Joseph Putnam, autori di The Definitive Guide to Copywriting, i titoli per fare la differenza dovrebbero rispettare almeno due di queste 4 U:
Unico! E qui credo che ci siamo. Il titolo di questo articolo mi sembra abbastanza “unico”. Mi piace giocare con il doppio senso (non solo il doppio senso dei magnifici B movie italiani degli anni 80). Non è il classico titolo del bravo socialmedia esperto che sa tutto di blog e web marketing (mi riesce facile non essere esperto, devo preoccuparmi?). Un po’ di ironia nella vita ci vuole.
Questa U mi piace e la metto senza dubbio al primo posto per realizzare titoli che hanno i titoli per intitolare.
Ultra-specifico! Dai, anche qui ci siamo. Credo si capisca dal mio titolo che sto parlando di titoli. Ma la cosa più importante è il fatto che stia mantenendo la promessa iniziale.
C’è una cosa che non sopporto quando mi imbatto in certi articoli (e qui devo tirare le orecchie a qualche mio collega): utilizzare titoli fuorvianti.
Ne ho letto uno proprio in questi giorni (per correttezza non riporto il link). Dal titolo mi aspettavo informazioni e statistiche riguardo un social network. E invece? Erano solo considerazioni personali, rispettabili ma personali.
Urgente! Qui ho toppato. Avrei dovuto scrivere un titolo di questo tipo: “Smetti di non vendere a causa dei titoli uguali agli altri.”
Il titolo di questo articolo non fa leva sull’urgenza. In genere tutti i miei titoli non fanno leva su questo genere di emozione.
Eppure funzionano questi stratagemmi, in particolare per le newsletter.
Tempo fa mi sono iscritto alla newsletter di una famosa agenda di carta. Ultimamente continuano a inviare newsletter del tipo: “Hai solo 48 ore per comprare la nostra agenda con uno sconto speciale!”
Ogni volta che leggo questa cosa delle ore che mi mancano avverto ansia, disagio e, peggio ancora, un senso di omologazione desolante. Sono tutte uguali! Basta dai, un po’ di creatività! Io per esempio scriverei così:
Hai solo 48 ore per non pagare così tanto la nostra “cara” agenda
Probabilmente non funzionerà, ma sicuramente una risata riesce a strapparla.
Utile! Il titolo deve trasmettere il senso dell’utilità dell’articolo, in modo tale da insinuare il dubbio nel potenziale lettore: “lo leggo o non lo leggo? Questo è il dilemma!
Dal mio titolo può sembrare utile il mio post? Oppure avrei dovuto ricorrere a un più classico: 8 tipi di titoli per il tuo post?