Non è una novità, ma una tendenza già in atto da tempo. Mi riferisco all’abitudine di tanti utenti twitter: ovvero twittare riguardo un programma televisivo in onda.
L’esempio più eclatante e più recente è stata la presenza di Silvio Berlusconi durante il programma televisivo di Michele Santoro. Questo incontro ha travolto gli utenti italiani di Twitter. Secondo una ricerca effettuata da Blogmeter, sono stati ben 204.636 i tweet scritti sull’argomento. Ci sono stati picchi di 1.885 messaggi al minuto. Cifre incredibili.
Ma statistiche a parte, questi numeri sottolineano diversi aspetti, ne esamino tre:
1) Si diceva che la Tv avrebbe ucciso la Radio. Sappiamo tutti com’è andata a finire. Le Radio sono vive e vegete. Hanno semplicemente perso il monopolio di strumento di comunicazione di massa che, insieme ai giornali, detenevano prima dell’avvento della Tv.
2) La Tv non sta per essere uccisa dal Web e dai Social Media. Anzi, visti gli ascolti che ha realizzato Santoro, probabilmente la Tv ha ancora tanto da dire, in questo caso grazie anche al Tam-Tam di Twitter.
3) I Social Media compensano una comunicazione verticale e unidirezionale come quella della Tv, con una comunicazione orizzontale e multidirezionale. Questi due tipi di comunicazione si possono integrare, anzi, si devono integrare.