Il 2015 è stato l’anno del live streaming (Periscope, Blab), della consacrazione di Whatsapp, della conferma di Facebook e dell’ascesa di Instagram. Ma nonostante tutto questo repentino cambiamento nel modo di comunicare, complice la tecnologia sempre più evoluta, resiste saldamente un “vecchio” modo ma tanto efficace per fare digital marketing: l’email marketing.
L’email marketing, duro a morire!
Purtroppo c’è ancora chi crede che l’email marketing sia comporre e inviare una mail a tutti i contatti della rubrica, senza tanti scrupoli, senza alcun tipo di strategia.
In realtà, grazie anche a strumenti come Mailchimp, l’email marketing è un fedele alleato per il proprio business.
Creare segmenti di contatti, fare A/B test per verificare quale contenuto sia più efficace, monitorare le conversioni ottenute dopo ogni campagna. Tutte queste attività non solo saranno vive e vegete nel corso di questo 2016, bensì diventeranno sempre più essenziali all’interno di una strategia più ampia di Social Media Marketing (ne parlo nel terzo paragrafo).
In questo articolo per esempio, mi concentravo sul fatto che less is better nelle newsletter. Contenuti più sintetici ma efficaci (o coerenti, traducendo letteralmente un concetto chiave del video riportato qui sotto) dal punto di vista comunicativo e delle call to action.
in questo breve video si fa leva sulla “consistency” (coerenza, pertinenza, sostanza) delle newsletter
Email Marketing: non solo Newsletter
Ma effettuare email marketing non significa solo Newsletter. Email marketing può essere anche scrivere email a chi ti contatta per ricevere informazioni.
Anche se lo scambio di mail dovesse avvenire al di fuori da una trattativa puramente legata ad una vendita, l’invio di una email può diventare un’occasione per fare marketing. In che modo?
In questo articolo ho parlato dell’importanza della “firma” nelle mail. Una firma elaborata con questo servizio (Wisestamp) ti permette di acquisire followers e “like” sui social.
Nella mia firma, tra le altre cose, riporto anche l’ultimo articolo del blog e il profilo su LinkedIn. Uno scambio di mail può diventare un’occasione di lavoro, perchè no?
Newsletter significa anche social network marketing
Perchè l’email marketing non è morto? Perchè esistono i tab della pagina Facebook con l’iscrizione alla newsletter, tanto per fare un esempio.
A mio avviso qualsiasi attività con la sua relativa pagina Facebook deve essere in possesso di un tab relativo alla newsletter. Ma non basta.
Comunicazione significa anche far “comunicare” canali diversi tra loro. L’online con l’offline, promozioni online con le brochure, i social network con la newsletter.
Dare un valido motivo (uno sconto, un regalo, un buono?) ai “fans” della pagina per l’iscrizione alla newsletter è cosa buona e giusta, e soprattutto ancora valida come strategia di digital marketing del 2016.
Sei d’accordo con me? I miei articoli sono spesso “arricchiti” dai commenti di chi ha la pazienza di leggerli. Li aspetto anche per questo argomento.
A proposito di Newsletter… non ti sei ancora iscritto a quella di SocialDaily? 😉
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